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Toscana

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Storia Economica Regionale attraverso Antiche Carte Valori

Su queste pagine Le proponiamo alcuni documenti di particolare interesse storico ed artistico difficilmente reperibili, molti dei quali appartenenti a collezioni private. Si consiglia, tuttavia, di prendere contatto con noi in caso di specifico interesse.


Consorzio del Canale Irrigatorio Lunese

Consorzio del Canale Irrigatorio Lunese
Titolo al portatore di 3 azioni da 250 Lire cad. Sarzana  19 marzo 1889. Lo scopo della società, costituita nel 1880, fu la costruzione di un canale irrigatorio lungo 23 chilometri, il cui territorio unisce la bassa valle del fiume Magra con la zona nord occidentale della Toscana. Il nome del canale deriva dalla città di Luni, oggi una quartiere di Ortonovo in provincia di La Spezia.  Le acque della Magra, e dei vari rii e torrenti della zona, furono da sempre utilizzate dalla popolazione contadina per irrigare le coltivazioni o per far funzionare mulini e frantoi. Al fine di controllare e gestire questa importante risorsa idrica, già sul finire del XVIII secolo si pensò alla deviazione del torrente Calcandola - presso Sarzana - mediante la costruzione di vari canali per far confluire le acque nei campi coltivati, limitando al contempo - ove possibile - le sempre più frequenti e gravose inondazioni. Oggi il canale è gestito dal Consorzio di Bonifica e Irrigazione del Canale Lunense.


Società per la Costruzione di un Immobile

Società per la Costruzione di un Immobile
per sede della Associazione Liberale Monarchica di Rifredi
Quota nominativa “di Concorso alla Costruzione dell’Immobile suddetto” di 10 Lire. Rifredi (FI) 1906. 29x25cm.
Bellissimo documento con imponente veste grafica a cura di Andrea Checchi: ornato floreale, stemmi dell’Associazione politica, Italia sul trono con corona turrita, scudo e spada, veduta di un lussuoso edificio con firma Arch. G. Paciarelli.


Il Nettuno Società di Mutua Assicurazione Marittima di garanzia e sconti in Livorno

Il Nettuno
Società di Mutua Assicurazione Marittima di garanzia e sconti in Livorno
Certificato nominativo per una cedola metallica di Pezze 50 da 8 Reali e per una cedola tutelare di Pezze 150 da 8 Reali. Livorno 1832. Formato: 16x24 cm ciascuna.

Società Anonima Italiana per Acquisto e Vendita di Beni Immobili

Società Anonima Italiana per Acquisto e Vendita di Beni Immobili
Titolo al portatore di una azione da 250 Lire "fruttifera al 6% annui oltre gli utili". Firenze 1 giugno 1869.
Suggestiva grafica con scene bucoliche e vedute di Firenze e Napoli, con i relativi stemmi.


Banca Mutua Popolare Monsummanese

Banca Mutua Popolare Monsummanese
Titolo nom. di 25 azioni da 50 Lire. Monsummano (PT) 1926. Marrone, verde.

Costituita nel 1885, nel 1926 mutò ragione sociale in Banca Popolare di Valdinievole. Elaborata cornice con vignette: stemma, contadino intento alla semina, divinità dell'Industria e del Commercio.


Carlo Stoduti & C. - Società Italiana per l’Industria della Barite, delle Terre Coloranti, dei Colori e Affini
Carlo Stoduti & C. - Società Italiana per l’Industria della Barite, delle Terre Coloranti, dei Colori e Affini
Azione di fondazione al portatore da 100 Lire. Livorno 23 luglio 1907. 42x28,5 cm. Unione Poligrafica Livornese. Elegante ornato con tratti sinuosi ispirati al Liberty, emblemi coronati, cornucopie augurali, logotipo racchiuso da una ghirlanda.
Garages E. Nagliati
Garages E. Nagliati
Titolo di fondazione al portatore per 5 azioni da 25 Lire cad. Firenze 15 aprile 1906. 38x23 cm. Officina Carte Valori Rebeschini di Turati e C., Milano. Medaglione laterale con modello automobilistico dell’epoca. Timbro a secco con logo su campo rosso. La società, attiva dal 1906 al 1920, era specializzata nella costruzione, vendita, noleggio e riparazione di autovetture e di motori in genere.

Società Anonima Industriale per la Macinazione a Vapore dei Cereali in Firenze
Società Anonima Industriale per la Macinazione a Vapore dei Cereali in Firenze
Azione di fondazione nominativa di 250 Lire, serie prima. Firenze 30 luglio 1870. 32x25 cm. Stab. Lit. C. Borrani, Firenze. Stemmi coronati del Regno d'Italia e di Firenze in alto e in basso, piccoli puttini ai lati. La storia dell’evoluzione del mulino industriale per cereali iniziò in Italia nella seconda metà dell’Ottocento quando i millenari mulini a macina furono progressivamente soppiantati dai più veloci laminatoi a cilindri, azionati in principio da macchine a vapore poi da motori elettrici, per ottenere grandi quantità di farine sempre più fini.
Banca Mutua Popolare di Firenze
Banca Mutua Popolare di Firenze
Azione nominativa di 50 Lire. Firenze 26 aprile 1873. 28x21 cm. Stab. Civelli, Milano. Carta filigranata spessa. Nel campo superiore spicca un decorativo stemma araldico dipinto a mano con il giglio fiorentino e due mani che si stringono, simbolo delle società cooperative, su campo argentato. Effigi laterali di due geniali artisti toscani: Michelangelo Buonarroti (1475-1564) e Dante Alighieri (1265-1321). La necessità di divulgare l'idea del credito popolare e, conseguentemente, la possibilità di avviare lo sviluppo delle banche popolari nel nostro Paese furono studiate e promosse da Luigi Luzzatti, celebre politico ed economista veneziano (1841-1927). Il testo di Luzzatti La diffusione del credito e delle Banche Popolari del 1863, offrì lo spunto per la nascita delle prime banche popolari, incentivando la cultura del risparmio tra le classi poco abbienti e sostenendo le attività economiche locali. Nel 1864, a Lodi, fu costituita la prima popolare – la Banca Mutua Popolare Agricola di Lodi - e nel giro di 16 anni nacquero in Italia ben 141 banche analoghe! Nel 1883 le popolari erano già salite a 165 e, a tale ritmo, si giunse nel 1893 a 740!

Geofila - Società Anonima Agricola Industriale
Geofila - Società Anonima Agricola Industriale
Titolo al portatore di 25 azioni da 100 Lire cad., non emesso. Firenze 1906. Formato grande orizzontale 41,5x29,5 cm. Stab. Arti Grafiche Moderne, Roma. Suggestiva e attraente veste grafica con richiami Liberty a cura del disegnatore e pittore toscano Giuseppe Anichini (1862-1936) e dell’incisore E. Scaramucci: vignette ispirate ai lavori dei campi, famiglie di animali da fattoria, figura femminile simbolizzante la dea dell’Agricoltura con un fascio di spighe ed il motto di Cicerone Nihil Agricoltura Melius, Seminavi Fidenter.
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