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Industria Grafica

Museo Virtuale

L' Arte attraverso i Titoli d'Epoca

Su queste pagine Le proponiamo alcuni documenti di particolare interesse storico ed artistico difficilmente reperibili, molti dei quali appartenenti a collezioni private. Si consiglia, tuttavia, di prendere contatto con noi in caso di specifico interesse.



La Luminosa - Società Anonima Italiana per la Fabbricazione di Prodotti Fotografici
La Luminosa - Società Anonima Italiana per la Fabbricazione di Prodotti Fotografici
Certificato al portatore di 25 azioni da 100 Lire emesso a Genova il 20 maggio 1906. Litografia Oliveri & C. - Genova. Suggestiva rappresentazione allegorica con un fascio di luce che irradia sul mare dalla Lanterna, il faro portuale di Genova. La società, una delle prime in Italia di materiale fotografico, fu costituita nel 1905 con uffici a Genova e stabilimento a Serravalle Scrivia, in provincia di Alessandria. Era specializzata nella produzione di supporti per la fotografia e per la radiografia come lastre negative e positive di vari formati e di ineccepibile qualità. Nel 1907 l’azienda, molto rinomata a quel tempo, impiegava 70 operai - tra uomini e donne - e fabbricava circa 60.000 lastre al giorno. Fu rilevata nel 1913 dal suo direttore tecnico dott. F. Piccone.

Società Anonima Industrie Grafiche ed Affini già “Fratelli Armanino”
Società Anonima Industrie Grafiche ed Affini già “Fratelli Armanino”
Azione di fondazione al portatore da 100 Lire emessa a Genova nel 1905. Stampa in proprio. Il decorativo titolo - impreziosito da richiami Liberty - riproduce personaggi femminili in primo piano ispirati agli obiettivi sociali, spiccano il motto “Ars et Labor” e lo stemma araldico di Genova; la sua grafica fu realizzata dal celebre illustratore e pittore Achille Beltrame (1871-1945), che lavorò anche presso la tipografia artistica dei Fratelli Armanino e che per più di 40 anni illustrò nella copertina a colori della Domenica del Corriere i principali avvenimenti della vita italiana. La storica casa editrice e industria grafica genovese ha origini lontane: dal 1843 al 1866 l’abile calco­grafo Nicolò Armanino lavorava nel capoluogo ligure con grande successo, stampando fra l’altro anche carte da gioco, distribuite in tutta Europa. Alla sua morte la vedova ed i primi due figli - Enrico ed Adolfo - continuarono l’attività tipo-litografica in una piccola officina con il nome di “Fratelli Armanino”. Adolfo si rivelò ben presto un vero e proprio artista. Nel 1880 i due fratelli ampliarono l’attività trasferendo la sede in una più consona ad accogliere nuovi macchinari per la fototipia. Ritiratosi Enrico nel 1882 per motivi di salute, Adolfo rimase solo a dirigere l’azienda su cui investì tutte le risorse fino ad assumere 400 operai. L’Armanino si impose a quei tempi come azienda innovatrice producendo, prima in Italia, le oleografie: famosa la raccolta dedicata alle effigi miniate dei Pontefici. Altra attività che la rese celebre fu la riproduzione di vignette sulle scatole dei cerini. Nel 1905 la ragione sociale fu mutata in Società Anonima Industrie Grafiche ed Affini già “Fratelli Armanino” - più nota con l’acronimo S.A.I.G.A. - che diventò fra l’altro una delle princi­pali officine italiane di carte valori. Essa rilevò nel 1909 la stamperia litografica genovese Barabino e Graeve con conseguente ampliamento della denominazione in SAIGA Barabino e Graeve. Dagli anni Venti fino ai Sessanta ricoprì un ruolo di primaria importanza nella produ­zione di bozzetti e manifesti pubblicitari, commissionati anche dalle aziende di soggiorno di varie località, realizzati da celebri illustratori del tempo come Aurelio Craffonara, Filippo Romoli e Achille Beltrame. Il capitale sociale della Armanino di Lire 3.000.000 fu diviso in tagli da 1, 5, 10 e 25 azioni da 100 Lire ciascuna.

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