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Storia Economica Regionale attraverso Antiche Carte Valori

Su queste pagine Le proponiamo alcuni documenti di particolare interesse storico ed artistico difficilmente reperibili, molti dei quali appartenenti a collezioni private. Si consiglia, tuttavia, di prendere contatto con noi in caso di specifico interesse.


Banca Pontificia per le quattro Legazioni
Banca Pontificia per le quattro Legazioni
Azione di 100 Scudi romani, non emessa. Bologna 1855 circa. Stemmi araldici della quattro Legazioni spiccano nel decorativo ornato. La società trasse origine nel 1855 dalla Banca dello Stato Pontificio, fondata a sua volta a Roma nel 1850. I soci fondatori furono il politico bolognese Marco Minghetti (1818-1886) e i Conti Carlo Bevilacqua, Gaetano Zucchini e Carlo Marsili. L’iniziativa fu sostenuta anche dal marchese Luigi Pizzardi, poi primo sindaco di Bologna. Aveva sedi nei capoluoghi delle quattro Legazioni - Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna - la suddivisione amministrativa con cui lo Stato Pontificio governava il capoluogo emiliano e la Romagna. L’istituto, che dal 1859 godeva anche di diritto di emissione limitatamente alla piazza di Bologna, non riuscì a promuovere in modo significativo il processo di industrializzazione della regione poiché indirizzò le sue attività esclusivamente all’economia rurale. Fu assorbito nel 1861 dalla Banca Nazionale del Regno d’Italia, nel quadro di una politica di accentramento e di espansione che durò fino alla metà degli anni Sessanta.

Industrie Nippo Cinesi Bordoli & Giacobino
Industrie Nippo Cinesi Bordoli & Giacobino
Titolo al portatore cumulativo di 13 azioni da 1.000 Lire ciascuna. Bologna 25 maggio 1932. Il certificato, stampato dalle celebri Officine Chappuis, presente una grafica tipicamente orientale - a cura del pittore bolognese Giannino Lambertini (1891-1968) - con Samurai, maschere e lanterne cinesi. La curiosa società, fondata nel 1924, allestì in Via Pescherie – nel centro storico cittadino – un’esposizione campionaria permanente di curiosità e oggetti d’arte provenienti dal Giappone e dalla Cina, con una sezione speciale dedicata all’antichità. Inaugurò esposizioni simili anche a Milano, Roma e Napoli. Fu liquidata alla fine del 1932.

Unione Cattolica Agricola Romagnola
Unione Cattolica Agricola Romagnola
Titolo nominativo cumulativo di 50 azioni da 20 Lire ciascuna. Bologna 25 maggio 1907. Superbo ornato Liberty con tratti sinuosi, frutti e foglie. Nel campo superiore vignetta di sapore bucolico con contadini intenti all’aratura con i buoi; in quello inferiore spiccano gli stemmi araldici delle quattro Legazioni: Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì.


Società Anonima per la Bonificazione della Valle Felici
Società Anonima per la Bonificazione della Valle Felici
Azione di fondazione al portatore da 1.000 Lire italiane. Cesena 1867. Elegante ornato con rami e canne palustri. Stemma araldico emerge dal fondo nel campo inferiore. La società cesenate, costituita nel 1867 per bonificare l’antico insediamento costiero di Valle Felici presso Cervia – risalente all’età del bronzo – venne sciolta nel 1876.

Società Agraria Cooperativa di Medicina
Società Agraria Cooperativa di Medicina
Titolo nominativo cumulativo di 1 azione da 20 Lire. Medicina BO 30 giugno 1912. 21x29 cm. Stampato da Lit. Succ. Thumb, Bologna. Superbo fronte con vignetta bucolica, figure femminili simbolizzanti le attività agricole e immagini laterali della tipica “stretta di mano” ispirata al concetto di cooperazione.
Banca Cattolica di S. Antonino
Banca Cattolica di S. Antonino
Titolo nominativo cumulativo di 100 azioni definitive da 50 Lire cad. Piacenza 1 marzo 1913. 39x22 cm. Stampato da Litografia S.A.G. Fagioli, Piacenza. Ghirlande di foglie e frutti nel bordo, stemma della città emiliana in alto, logo della banca in basso. Medaglioni laterali racchiudono la Basilica di S. Antonino, patrono di Piacenza, e lo scorcio del ponte ferroviario sul Po. La fondazione della banca cattolica fu promossa nel 1897 da Giovanni Battista Scalabrini (1839-1905), vescovo di Piacenza dal 1876 al 1905, che eccelse per opere di misericordia e per le quali fu beatificato nel 1997 da Papa Giovanni Paolo II. La banca cattolica rappresentava un’istituzione senza fini di lucro, per sostenere iniziative cooperativistiche o della piccola imprenditoria nonché le casse rurali di tutta la diocesi. Fra i soci fondatori figurava anche l’architetto piacentino Camillo Guidotti (1853-1925) che restaurò numerosi edifici antichi e costruì la sede cittadina della banca in stile cinquecentesco.

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