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Storia Economica Regionale attraverso Antiche Carte Valori
Su queste pagine Le proponiamo alcuni documenti di particolare interesse storico ed artistico difficilmente reperibili, molti dei quali appartenenti a collezioni private. Si consiglia, tuttavia, di prendere contatto con noi in caso di specifico interesse.
![Cassa di Risparmio Marrucina in Chieti Cassa di Risparmio Marrucina in Chieti](images/Cassa-di-Risparmio-Marrucina-bassa.jpg)
Cassa di Risparmio Marrucina in Chieti
Azione nominativa infruttifera
di Lire 100. Chieti 23 maggio 1906. Stab. Borrani – Firenze. 28,5x34 cm.
Magnifico ornato ricco di elementi decorativi, personificazioni simboliche,
effigi di profilo dell’Italia con corona turrita e stemma comunale della città
abruzzese. La banca, fondata nel 1862 come supporto finanziario al contesto
economico e sociale del territorio, rappresentò uno dei primi istituti di
risparmio e di credito del Mezzogiorno. La definizione “marrucina” trasse
ispirazione dal nome del popolo italico che - nel I millennio a.C. - si era
stanziato nel territorio dell’attuale Abruzzo, con capitale Teate, l’odierna
Chieti. Secondo lo statuto del 1891 all’intestatario delle azioni veniva
attribuita “la qualità intrasmissibile di socio a vita col diritto di far parte
dell’Assemblea e colla elegibilità alle cariche direttive ed amministrative
della Cassa..”. Le azioni erano “rimborsabili ai suoi eredi od aventi causa....
a misura che avverrà la di costoro morte” (Fonte:
Archivio Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti). Nel 1938 la banca, in seguito a varie
incorporazioni, mutò denominazione in Cassa di Risparmio della Provincia di
Chieti che, dopo una lunga vita, fu posta in liquidazione nel 2015. Due anni
dopo fu ceduta a UBI Banca – Unione di Banche Italiane SpA.
![Banca Agricola ed Industriale di Sulmona Banca Agricola ed Industriale di Sulmona](images/Banca-Agricola-Industriale-Sulmona-bassa.jpg)
Banca Agricola ed Industriale di Sulmona
Certificato nominativo di 2
azioni definitive da 30 Lire emesso a Sulmona, in provincia dell’Aquila, il 31
dicembre 1916. Suggestiva grafica a firma Poilluni in cui spicca
l’imponente statua bronzea con basamento in pietra del celebre poeta latino
Publio Ovidio Nasone, nato a Sulmona nel 43 a.C., opera del celebre scultore
romano Ettore Ferrari (1845-1929). Il monumento campeggia nel centro storico
della cittadina abruzzese, in Piazza XX Settembre, e fu inaugurato il 20 aprile
1925 al cospetto del re Vittorio Emanuele III.